Economia

L'Europa vola in Borsa, + 2,54% per Milano

A trascinare i mercati è il balzo di Wall Street, dopo i dati positivi sull'occupazione americana

Borsa Milano (archivio)

Redazione Ansa

Le Borse europee allungano il passo dopo l'avvio deciso di Wall Street in scia ai dati positivi sull'occupazione americana, che confermano la forza dell'economia a stelle e strisce. Anche Milano avanza del 2,54%, chiusura ai massimi da giugno.

Gli Usa hanno a ottobre hanno creato 261 mila posti di lavoro, un numero in lieve ribasso rispetto ai 263 mila del mese precedente, ma comunque superiore a quello atteso. Il tasso di disoccupazione cresce al 3,7% rispetto al 3,5%, per effetto di una maggiore partecipazione al mercato del lavoro, soprattutto nei settori della sanità, servizi professionali e tecici e nella manifattura, secondo il rapporto del ministero del lavoro. Sono questi i dati che trascinano i tre principali indici di New York, in salita di circa l'1,7%. Le borse sono ancora in attesa di indicazioni più chiare su quello che potrebbe fare la Federal Reserve, la banca centrale americana, e dei dati sull'inflazione americana, che saranno diffusi la prossima settimana. Intanto però Parigi fa un balzo del 3,3%, Francoforte del 2,9%, e Londra del 2,4%.

Bene anche Piazza Affari. L'indice Ftse Mib che ha terminato le contrattazioni in progresso del 2,54% a 23.282 punti, sui massimi dallo scorso 9 giugno. Durante la giornata, il listino milanese, arrivato a guadagnare fino al 3%.

Le scommesse su una frenata della stretta monetaria fanno sprofondare il dollaro, che registra il calo più consistente dal marzo 2020. Cede infatti l'1,8% sull'euro, con cui scambia a 0,992. A spingere i listini europei sono anche le voci che rimbalzano dalla Cina sulla possibile fine delle stringenti politiche 'zero Covid', che danno slancio ai titoli del lusso (+7,1% l'indice di settore) e a quelli minerari (+4,3%). Prendono il volo titoli come Anglo American (+12,2%), Swatch (+9,4%) e Kering (+8%). La fine delle restrizioni fa decollare anche il prezzo del petrolio, con il Wti che balza del 4,1% a 91,8 dollari al barile.  Ancora vendite invece sul gas che crolla dell'8,3% a 115 euro la megawattora.

Vola Adidas, salita fino al 22%, grazie alle indiscrezioni di un arrivo del ceo di Puma, Bjorn Gulden alla guida del marchio sportivo tedesco. In lieve rialzo i rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona, con lo spread Btp-Bund in lieve calo a 214 punti base. A Piazza Affari salgono Pirelli (+11,1%), Moncler (+8,8%) e Amplifon (+6% in asta di volatilità) mentre sprofonda Mps (-12,4%), le cui azioni vengono scaricate dalle banche del consorzio di garanzia, e Leonardo (-6,7%) in scia ai conti.

Gas: nuovo tonfo ad Amsterdam, ritocca i minimi da giugno
Nuovo tonfo per il prezzo del gas ad Amsterdam: i future Ttf con scadenza a dicembre hanno chiuso la seduta in ribasso dell'8,5% a 114,79 euro al megawattora, ritoccando i minimi da metà giugno. Alla progressiva discesa del prezzo del gas stanno contribuendo le temperature sopra la media nel Vecchio Continente, che preservano le scorte accumulate durante l'anno, con gli stoccaggi della Ue ormai prossimi, in media, al 95% di riempimento.

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