Economia

Oxfam, sale disuguaglianza, nei paesi poveri tagli su sanità

Con pandemia, povertà lavorativa a livelli da record nel 2020-21

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 11 OTT - La disuguaglianza al tempo della pandemia cresce, soprattutto nei paesi poveri, secondo il nuovo rapporto da Oxfam e Development Finance International (DFI).
    Metà dei paesi poveri ha ridotto la spesa pubblica in sanità durante la crisi sanitaria. Settantasette dei 161 paesi analizzati sono stati interessati da tagli alla spesa sociale e il 70% dei paesi ha ridotto la propria spesa per l'istruzione. Lo studio, presentato in occasione degli Annual Meetings del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, passa in rassegna le politiche fiscali e del lavoro e alcuni capitoli della spesa pubblica in 161 paesi del mondo durante il primo biennio pandemico.
    "Mentre la povertà lavorativa ha raggiunto livelli record e oggi l'impennata dell'inflazione erode il potere d'acquisto dei lavoratori, due terzi dei paesi analizzati non hanno incrementato i salari minimi nel biennio 2020-2021", si legge nel rapporto che ricorda come anche in economie avanzate come gli Stati Uniti il loro livello è invariato dal 2009.
    Nonostante precedenti storici come l'influenza spagnola o la seconda guerra mondiale, la maggior parte dei paesi non ha alzato la tassazione dei redditi e dei patrimoni più elevati o imposto prelievi sugli extra-profitti in settori come il farmaceutico, l'IT o il commercio online. (ANSA).
   

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