(ANSA) - MILANO, 11 OTT - Il settore moda, che post Covid ha
dimostrato di poter essere il traino dell'economia italiana,
deve fare i conti con "gli impatti drammatici del boom dei costi
di energia e materie prime", per non soccombere "oggi siamo
chiamati a fare squadra, tra di noi e con il nuovo Governo". Lo
spiega Ercole Botto Poala, presidente di Confindustria Moda
portavoce delle richieste della Federazione al futuro Governo.
"Abbiamo 5 urgenze, temi determinanti per il Paese: energia,
integrazione per gli stipendi, credito d'imposta,
digitalizzazione e sostenibilità, formazione e
internazionalizzazione".
Confindustria Moda ha molte anime, le associazioni confederate
da Smi ad Assopellettieri, da Anfao a Federorafi, rappresentano
60mila imprese per quasi 600 mila lavoratori ma "abbiamo
chiarito cosa vogliamo e nei prossimi mesi andremo a
'ingaggiare' il nuovo Governo per poi lavorare insieme". "Le
richieste che facciamo - aggiunge Botto Poale - vanno
nell'ottica di concentrare la spesa su azioni in grado di
garantire un ritorno economico strategico per tutta l'Italia. I
nostri distretti ricoprono tutto lo stivale e, se messi nelle
condizioni, saremo un motore per lo sviluppo inclusivo di tutto
il Paese". (ANSA).
Confindustria Moda, 5 urgenze, lavoriamoci con nuovo Governo
Botto Poala,facciamo squadra su energia,fisco,giovani e digitale