Economia

Borsa: Milano chiude in calo con Pirelli, Tim e banche

Corsa Saipem. Per i rendimenti Btp impennata più grande da Covid

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 05 OTT - Il maxi taglio dell'Opec+ accompagnato dall'incubo recessione incide sulle Borse che frenano tutte dopo il rimbalzo della vigilia. Di più Milano che lascia l'1,52% (Ftse Mib 21.360 punti) con lo spread che sale a 243 punti e i rendimenti del Btp che hanno registrato il rialzo più consistente (+29 punti al 4,45% il decennale) dal marzo del 2020, nel bel mezzo dello scoppio della pandemia di Covid 19. Il listino paga anche l'avvertimento di Moody's all'Italia e soprattutto al nuovo Governo. Senza riforme e l'attuazione del Pnrr, è possibile un taglio del rating. A questo si aggiunge anche la corsa del gas, con l'Ue alla ricerca di una strategia comune per porre un freno alla corsa dei prezzi.
    Sale in particolare Saipem (+8,6%) . Bene Eni (+1,59%). Tra i titoli peggiori Hera (-5%), Pirelli e Tim (-4%). Male anche le banche con Banco Bpm che lascia sul terreno il 3,2% e Intesa Sanpaolo il 2,6, insieme a Fineco. Unicredit perde il 2,3%.
    Tra i titolo sotto la lente Mps che cede l'1,3% mentre l'amministratore delegato, Luigi Lovaglio, le banche del consorzio di garanzia e i rappresentanti del Tesoro hanno fatto il punto sull'aumento. Tra gli altri in recupero Banca Generali (+1,6%) finita la scorsa settimana al centro di ipotesi di stampa di una cessione da parte di Generali (-2%) a Mediobanca (-1,65%) per finanziare l'acquisizione di Guggenheim Partners negli Usa. (ANSA).
   

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