Economia

Prezzi guerra: prevale il segno meno su grano, petrolio e gas

Metano sotto quota 200 euro al MWh sulla piazza di Amsterdam

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 16 SET - Materie prime in calo nell'ultima seduta della settimana dopo oltre 6 mesi di guerra tra Russia e Ucraina. Cedono il grano, con il prosieguo delle esportazioni dai porti ucraini sul Mar Nero, ma anche il greggio, che si stabilizza sotto quota 90 dollari al barile, e il gas, di nuovo sotto i 200 euro al MWh. Nel dettaglio lo sconto sul grano duro è pari allo 0,4% a 922,5 dollari per unità contrattuale da 5mila staia. In calo dello 0,56% il grano tenero a 840,25 dollari.
    Cede lo 0,06% a 85,07 dollari al barile il greggio Wti, mentre sale dello 0,24% a 91,06 dollari all barile il Brent del Mare del Nord. Lascia sul campo il 6,9% a 199,5 euro al MWh il gas naturale sulla piazza di Amsterdam per le consegne in ottobre, mentre a Londra il ribasso dei futures sul prossimo mese è del 12,16% a 339,55 penny per ogni singola unità termica (Mbtu).
    Sul fronte dei metalli cedono l'oro (-1,67% a 1.658 dollari l'oncia), l'argento (-2,65% a 18,85 dollari l'oncia), il ferro (-1,17% a 715,5 dollari la tonnellata) e l'acciaio (-1,36% a 3.696 dollari la tonnellata). (ANSA).
   

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