Economia

Borsa: Europa peggiora dopo Pil Ue, bene solo Milano (+0,4%)

Futures Usa negativi, timori per nuova stretta Fed, corre il gas

Redazione Ansa

Peggiorano le principali borse europee sulla scia del Pil dell'Ue al dato sul Pil dell'Ue cresciuto dello 0,6% nel secondo trimestre dell'anno. Ampliano il calo Francoforte (-0,55%), Parigi e Madrid (-0,28% entrambe) insieme a Londra (-0,2%) , mentre Milano (Ftse Mib +0,4%) si conferma la migliore. In lieve rosso i futures Usa, con le ipotesi di una nuoiva stretta della fed sui tassi in settembre e in attesa di una prima indicazione al prossimo simposio di Jackson Hole tra il 25 e il 26 agosto.

    Fiacco il greggio (Wti -0,08% a 86,45 dollari al barile), che si mantiene sotto la soglia dei 90 dollari, mentre non si ferma la corsa del gas naturale, in rialzo del 3,3% a 233,36 euro al MWh ad Amsterdam e del 5,35% a 465,99 penny per Mbtu a Londra, dove ieri erano state superate le 5 sterline. Deboli l'oro (-0,26% a 1.773,11 dollari l'oncia), il ferro (-1,19% a 706,5 dollari la tonnellata) e l'acciaio (-1,23% a 4.087 dollari la tonnellata). Stabile l'euro a 1,017 dollari, in rialzo la sterlina a 1,21 biglietti verdi.

    Contrastati i petroliferi Shell (-0,23%), TotalEnergies (-0,35%), Bp (+0,6%) ed Eni (+0,65%). Calano i produttori di semiconduttori Stm (-0,35%), Asml (-0,45%), Nordic (-1,25%) e Asm-Osram (-1,9%). Difficoltà anche per gli estrattivo-minerari Anglo American (-1,65%) e Rio Tinto (-0,95%), mentre di muovono a due velocità gli automobilistici Ferrari (+0,5%) e Stellantis (-0,3%), che gira in calo. Deboli anche Volkswagen (-0,7%), Bmw (-0,75%), e Renault (-0,95%).
    In rialzo i titoli del lusso e della moda, da Hugo Boss e Moncler (+0,85% entrambi) a Richemont (+0,75%), Lvmh (+0,7%) ed Hermes (+0,5%). Tra le banche svetta Unicredit (+1,5%), seguita da NatWest (+0,95%), Bbva (+0,7%) e SocGen (+0,4%). Cauta Intesa (+0,2%), deboli Mps (-0,3%) e Banco Bpm (-0,4%) 
   

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