Economia

Usa, inflazione rallenta, prezzi al consumo +8,5% a luglio

Biden: 'Segnali di moderazione dall'inflazione. Ci aspettiamo venti contrari ma la situazione sta migliorando'

Foto di archivio

Redazione Ansa

L'inflazione rallenta la sua corsa negli Stati Uniti. I prezzi al consumo sono saliti in luglio dell'8,5%, meno dell'8,7% atteso dagli analisti e del 9,1% di giugno.

Il rallentamento dell'inflazione è legato al calo dei prezzi della benzina e delle tariffe aeree. Su base mensile i prezzi al consumo sono rimasti invariati, mentre l'indice core - quello al netto di cibo e energia e monitorato dalla Fed - ha segnato un aumento congiunturale dello 0,3%. La frenata dei prezzi, che comunque restano non lontani dai massimi degli ultimi 40 anni, è una buona notizia per la Casa Bianca e la Fed, impegnate in prima linea nella lotta all'inflazione.

"Ci sono alcuni segnali di moderazione dell'inflazione", ha detto Joe Biden parlando alla Casa Bianca. "Ci aspettiamo venti contrari ma la situazione sta migliorando", ha detto ancora il presidente americano durante la firma di una legge che tutela i veterani.

Wall Street apre in forte rialzo con il rallentamento dell'inflazione americana. Il Dow Jones sale dell'1,37% a 33.225,71 punti, il Nasdaq avanza del 2,36% a 12.784,67 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell'1,70% a 4.192,55 punti.

Le Borse europee chiudono positive con l'inflazione Usa che rallenta. Gli investitori concentrano ora la loro attenzione sulle prossime decisioni della Fed sul fronte della politica monetaria, con i rendimenti dei titoli di Stato che hanno registrato un calo e l'euro che si è rafforzato sul dollaro. L'indice d'area stoxx 600 guadagna lo 0,89%. In rialzo Francoforte (+1,23%), Parigi (+0,52%), Londra (+0,25%), Madrid (+0,49%).

La Borsa di Milano chiude in rialzo. L'ultimo Ftse Mib guadagna lo 0,95% a 22.702 punti.

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