(ANSA) - ROMA, 05 AGO - L'apprendistato può essere una
soluzione alla mancanza di manodopera ma è "ancora largamente
sottoimpiegato" secondo l'Inapp (Istituto Nazionale per
l'Analisi delle Politiche Pubbliche). Il numero medio di
rapporti di lavoro è di 531.035 nel 2020, con una diminuzione
del 5,4% rispetto all'anno precedente. La riduzione, nell'anno
del Covid, interrompe una crescita che durava dal 2016 con un
aumento del 47% in tre anni.
In particolare, il numero di rapporti di lavoro avviati cala
di oltre il 30% nel 2020, fino a a 274.641. Allo stesso tempo -
anche per effetto del blocco dei licenziamenti e della Cig
Covid-19 - si assiste ad una rilevante contrazione delle
cessazioni dei rapporti di lavoro: 150.080 (-24,7% dal 2019). Ed
emergono criticità anche sul fronte della formazione.
"Abbiamo una carta importante da giocare per il mercato del
lavoro, ma stentiamo ad utilizzarla. L'apprendistato potrebbe
essere uno strumento fondamentale per rispondere a quella
domanda di figure professionali che ancora mancano sul mercato,
eppure stenta a decollare", afferma il presidente dell'Inapp,
Sebastiano Fadda, presentando i risultati dal XX Rapporto
sull'apprendistato realizzato per il Ministero del Lavoro in
collaborazione con l'Inps. (ANSA).
Lavoro: Inapp, solo 531mila apprendisti, si stenta a usarli
Ma possono risolvere la mancanza manodopera. Nel 2020 calo 5,4%