Economia

Imprese: Common Home, piattaforma per sviluppo sostenibile

Presentata da Assoholding e Regenerative Marketing Institute.

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 GIU - Un progetto per diffondere i principi legati all'economia civile e al pensiero ri-generativo per promuovere nuovi paradigmi di sviluppo sostenibile. È Common Home, fondata da Assoholding - Associazione di categoria delle holding di partecipazione - e dal Regenerative Marketing Institute: un luogo dove parlare di aspetti che impattano l'umanità e prendersi cura della "casa condivisa" dove tutti viviamo.
    Il progetto è stato presentato oggi nell'Aula Magna del Campus Luiss Guido Carli di Roma, partner strategico dell'iniziativa. "Noi riteniamo sia fondamentale creare spazi dove ragazze e ragazzi possano sviluppare competenze. Common Home è una piattaforma aperta, innovativa, uno spazio di confronto per esplorare traiettorie che possano avere un impatto sulle persone e sugli ecosistemi", ha affermato il direttore External Affairs, Corporate Communication & Partnership dell'università Luiss, Massimo Angelini. Dunque, non solo un incubatore, ma anche moltiplicatore di talenti nel segno di bellezza e sostenibilità. "Crediamo molto nel connubio tra università, imprese, startup e giovani imprenditori. Abbiamo inoltre sempre ritenuto importante guardare alle G di Esg: Governance. Vogliamo un approccio che sia di scambio, non di insegnamento lineare dai vecchia ai giovani. Quelle cose non funzionano più. Crediamo nel Reverse mentoring: scambiare con i giovani tutte le conoscenze, e promuoverle attraverso la reciprocità", ha dichiarato il presidente di Assoholding, Gaetano De Vito. "Oggi per funzionare - ha aggiunto - devi degerarchizzare l'azienda e la sostenibilità rientra in modo importante nella gestione".
    Common Home, ha spiegato il director and co-founder del Rigenerative Marketing Institute, Enrico Foglia, "sarà il momento un cui vorremmo affrontare gli argomenti che impattano l'umanità vista come entità che abitano una casa comune. Allora iniziamo dall'università perché è dai giovani che si deve cominciare. Siamo convinti che a problemi complessi la risposta non possa arrivare da una voce sola". Tanti gli interventi durante la giornata, tra kenyote speech, tavole rotonde e la presentazione di due libri. (ANSA).
   

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