Economia

Ruffini, evasori in carcere? Non conviene

Bene la precompilata, dal 2023 anche per Iva

Redazione Ansa

 "La pena detentiva per chi non paga le tasse non mi ha mai convinto. Preferisco mettere in carcere l'evasore così poi fallisce l'attività o farlo lavorare finché non ripaga la collettività?", Lo ha detto Ernesto Maria Ruffini, direttore dell'Agenzia delle Entrate, che a presentato al Festival dell'Economia di Torinoil suo libro "Uguali er Costituzione. Storia di un'utopia incompiuta del 1948 ad oggi" a cura di Feltrinelli.
   Ruffini ha fatto un esempio: sono 19 milioni le persone raggiunte almeno da una cartella esattoriale. Li abbiamo individuati".
    "Il mio sistema ideale è quello in cui i cittadini sanno che chi non paga viene intercettato e l'azione viene punita facendoli pagare. Chi è poi così autolesionista da evadere?" ha affermato Ruffini.
    Sulla precompilata Ruffini ha aggiunto: "Non ho i dati aggiornati, ma va bene. Ogni anno abbiamo sorprese di come i cittadini acquisiscano familiarità con questo strumento".
    Prossime tappe? "Stiamo già precompilando i registri dei soggetti commerciali, l'anno prossimo partirà la precompilata Iva. Ogni anno, ogni mese siamo alle prese con i nuovi sistemi.
    Vediamo anche il quali strumenti il legislatore ci permette di utilizzare", ha spiegato. 
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it