(ANSA) - MILANO, 25 MAG - Otto miliardi di euro a favore di
oltre 18.000 imprese e circa 300 enti pubblici della Lombardia,
1,5 miliardi di euro di mutui rinegoziati e attività di
consulenza sui fondi del Pnrr per progetti dedicati alla città e
alla regione. Sono alcuni dei numeri dell'attività di Cassa
Depositi e Prestiti sul territorio lombardo nel triennio
2019-2021, presentati in occasione dell'apertura dell'ufficio di
Brescia, il secondo nella Regione dopo quello di Milano.
Alla pubblica amministrazione la Cassa ha destinato oltre 1
miliardo di euro per la realizzazione di investimenti,
principalmente nella mobilità, nella cultura e nella scuola,
settore che ha visto erogare un finanziamento di oltre 200
milioni alla Regione Lombardia, con provvista della Bei, per
interventi di edilizia scolastica. Nel 2020 circa 400 enti
locali hanno rinegoziato mutui, risparmiando 71 milioni di spesa
per interessi, mentre sono state circa 140 le domande con cui i
piccoli comuni lombardi, assistiti dalla Cassa, hanno chiesto
230 milioni di finanziamenti statali sfruttando, nell'ambito del
Pnrr, il bando per l'Attrattività dei Borghi.
Per le imprese lombarde Cdp ha impegnato oltre 4,8 miliardi
di euro, di cui 2,9 per finanziamenti diretti a favore di 132
aziende, parte dei quali dedicati a settori strategici come
l'agricoltura, il farmaceutico e l'hi-tech. Esempi di questa
attività sono i 7,5 milioni ad Ambrosi per l'acquisto e la
stagionatura di formaggi, la linea di credito da 15 milioni ad
Antares Vision per la tracciabilità dei farmaci e dei prodotti
agricoli e i 15 milioni a Tesmec per investimenti in macchinari
4.0 e magazzini verticali e interconnessi.
Due miliardi di euro sono stati infine allo sviluppo di
importanti opere infrastrutturali, dalla rete idrica
all'energia, dalla viabilità all'alta velocità, con
finanziamenti come quello da 40 milioni ad Acque Bresciane e
quello da oltre 24 milioni per la ristrutturazione dell'Ospedale
San Gerardo di Monza. (ANSA).
Cdp: alla Lombardia destinati 8 miliardi in un triennio
5 miliardi a 18 mila imprese, 1 a 300 enti, 2 per infrastrutture