Economia

Il rendimento del Btp sotto il 3%, perde 20 punti base

Lo spread con il Bund tedesco a 196 punti. Giù Bitcoin

Redazione Ansa

Il rendimento del Btp a dieci anni ancora in calo. Il tasso del decennale italiano perde venti punti base e scende sotto il 3% (2,96%). Lo spread tra il Btp e Bund cala a 196 punti.

Il differenziale tra Btp e Bund ieri aveva chiuso a 205,5 punti. Aveva sorpassato i 200 punti dal 6 maggio.

Il Bitcoin ancora in calo. La criptovaluta perde il 3,1% a 29.992 dollari, scendendo per la prima volta dal luglio 2021 sotto quota 30.000 dollari. Dal picco dello scorso novembre il Bitcoin ha perso oltre il 55%.

Le Borse europee proseguono brillanti dopo l'avvio in netto rialzo di Wall Street. Nel giorno in cui i rendimenti del titoli di Stato sono in netto calo, sui mercati azionari sono scattate le prese di profitto dopo il forte calo della vigilia. Sotto i riflettori resta l'andamento dell'economia globale, con l'inflazione che resta molto alta e le banche centrali che studiano le prossime mosse. Tiene banco anche la guerra in Ucraina e l'impatto delle sanzioni alla Russia. L'indice d'area stoxx 600 guadagna l'1,6%. In rialzo Francoforte (+2,2%), Milano (+1,8%), Parigi (+1,7%), Madrid e Londra (+1,1%). I listini sono sostenuti dall'andamento delle banche e assicurazioni (+2,1%), l'informatica e le auto (+1,9%). Bene anche le utility (+1,2%), con il prezzo del gas in calo. Ad Amsterdam il prezzo è sceso a 91 euro al Mwh. Positiva ma meno brillante la performance del comparto dell'energia (+0,5%), con il petrolio in lieve calo. Il Wti si attesta a 102 dollari al barile e il Brent a 105 dollari. Sul fronte valutario l'euro sul dollaro è poco mosso a 1,0547 a Londra. A Piazza Affari in luce le banche con Bper (+10%), dopo i conti del trimestre, e Unicredit (+6,5%). Bene anche Intesa (+3,8%) e Banco Bpm (+3%). In controtendenza rispetto al listino Saipem (-4%) e Leonardo (-2,9%).

Ulteriore calo per il gas sulla piazza di Amsterdam. I contratti futures al giugno del 2022 cedono l'1,9% a 92 euro al MWh. Un prezzo molto vicino agli 87,58 euro dello scorso 23 febbraio e che segna il minimo dopo i 91,23 euro dello scorso 25 febbraio, giorno successivo all'avvio dell'attacco della Russia in Ucraina, quando il gas balzò a 129,92 euro al MWh. Da allora le quotazioni del gas naturale hanno raggiunto il minimo di 93 euro lo scorso 25 aprile.

Proseguono anche oggi le festività per la vittoria della Seconda Guerra Mondiale in Russia, con la conseguente chiusura della Borsa di Mosca. In rialzo il rublo a 69,51 sul dollaro, mentre appare stabile nei confronti dell'euro, con un concambio di 73,38 sulla moneta unica.

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