Economia

Borsa: Asia cauta, male Hong Kong e Cina su rischi Usa

Future Usa e Europa in rialzo frazionale, poco mosso petrolio

Redazione Ansa

Borse asiatiche in ordine sparso, con Hong Kong e i listini cinesi che soffrono le vendite sui titoli tecnologici dopo che l'authority statunitense che si occupa di audit ha definito prematuro un accordo per non escludere escludere le società cinesi dal mercato azionario americano. In generale gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi della guerra in Ucraina e a valutare gli impatti sull'economia dell'inflazione e della stretta monetaria in atto da parte delle banche centrali.
    Tokyo ha chiuso la seduta in progresso dello 0,1%, Sydney dello 0,3% mentre Seul è rimasta invariata. Viaggiano in rosso i listini cinesi, con Hong Kong che perde il 2,7%, Shenzhen l'1,4% e Shanghai l'1,1%. Leggermente positivi i future sull'Europa e Wall Street mentre i rendimenti dei Treasury sono poco mossi al 2,37% in quello che si preannuncia il peggior trimestre dal 1970 per i titoli del debito pubblico americano, nell'ambito di un sell-off che ha colpito i bond sovrani per effetto della virata della politica monetaria.
    Sul fronte energetico il petrolio è poco mosso, con il brent a quota 119,45 dollari al barile e il wti a 112,54 dollari. Il rublo recupera un po' di terreno sulla valuta americana ma resta ancora sopra quota 100. Oggi alle 10 è atteso l'indice Ifo di fiducia degli imprenditori in Germania e quelli sulla fiducia in Italia mentre nel pomeriggio arriverà quello dell'Università del Michigan. 
   

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