(ANSA) - ROMA, 28 GEN - Il settore della logistica dei
veicoli finiti teme per il futuro per l'aumento dei costi " a un
ritmo senza precedenti" e la carenza di materiali che
influiscono sui volumi di veicoli prodotti e potrebbero incidere
più della pandemia. E' quanto si legge in una nota della Ecg, la
federazione europea del settore che riporta i dati di
un'indagine svolta tra gli associati. Più della metà dei membri,
operanti nei trasporti (stradale, marittimo, chiatta e
ferroviario), ha riferito che la capacità è diminuita negli
ultimi due anni e secondo il 91% degli intervistati il motivo
principale di questa riduzione è legato alla carenza di
materiali (soprattutto microchip) e alle conseguenti riduzioni
di volume nel settore automobilistico, non tanto al Covid o al
lockdown. La riduzione media ponderata della capacità per le
società di autotrasporti partecipanti è stata del 21%. Per
quanto riguarda gli operatori marittimi, la diminuzione della
capacità mostra una media ponderata del 6%. Per quanto riguarda
i costi per le compagnie di navigazione, i costi del carburante
sono aumentati del 60%. L'associazione segnala infine l'aumento
dei salari per gli autisti."Nemmeno dopo la crisi finanziaria,
ho sentito feedback così negativi dagli operatori come oggi",
dice Mike Sturgeon, direttore esecutivo di ECG, ha dichiarato:
"fortunatamente, anche le case automobilistiche si stanno
rendendo conto che non vi è più capacità disponibile per
spostare i loro veicoli e l'industria dovrà ora collaborare per
costruire un futuro sostenibile". (ANSA).
Auto: logistica,costi e carenza materiali peggio di pandemia
Associazione europea