(ANSA) - ROMA, 29 DIC - La variante Omicron e l'impennata
dei contagi peserà sui festeggiamenti di capodanno soprattutto
per quanto riguarda la ristorazione con oltre una prenotazione
disdetta ogni quattro. Lo fa sapere la Fipe-Confcommercio
spiegando che sono già il 25/30% le disdette dei cenoni a fronte
di prenotazioni comunque inferiori rispetto al periodo
prepandemia.
"Prima di Natale - si legge - i dati raccolti dall'Ufficio
Studi di Fipe-Confcommercio stimavano 4 milioni di italiani
pronti a festeggiare l'ultimo dell'anno nei ristoranti aperti.
Per favorire questa ripresa, i ristoratori avevano previsto una
riduzione dei prezzi rispetto a due anni fa: 78 euro in media
per il cenone rispetto agli 80 del 2019, mentre per cena e
brindisi di mezzanotte con sottofondo musicale il calo era più
evidente, 90 euro contro 105. In virtù di questi numeri la spesa
totale prevista si sarebbe attestata intorno ai 325 milioni di
euro, a fronte dei 445 milioni spesi due anni fa. Con il
dilagare della nuova variante Omicron a questi numeri oggi
andrebbe fatta un'ulteriore tara tra il 25 e 30%". (ANSA).
Confcommercio: per ristoranti 25/30% disdette capodanno
Ridotti prezzi per cenoni, ma pesano Omicron e quarantene