Economia

Mutui: Crif, in novembre richieste frenano ancora, -13%

L'80% delle richieste prevede una durata superiore ai 15 anni

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 02 DIC - In novembre le richieste di prestiti (finanziamenti personali e finalizzati), si caratterizzano per una crescita del 43% rispetto al corrispondente mese del 2020 mentre la componente dei mutui immobiliari frena ancora, facendo segnare un calo rispetto al novembre dell'anno scorso del 13,1%. E' quanto emerge dal consueto Barometro del settore redatto da Crif.
    "Considerando l'ultimo mese di osservazione, i volumi di richieste di credito alle famiglie vedono una crescita robusta dei prestiti grazie soprattutto alla dinamica dei finanziamenti finalizzati all'acquisto di beni e servizi", commenta Simone Capecchi, Executive Director di Crif, secondo il quale "un contributo estremamente significativo alla performance complessiva del comparto arriva anche dal crescente peso del segmento dei cosiddetti 'New2Credit', ossia ragazzi giovani che entrano nel mercato del credito richiedendo prevalentemente finanziamenti di piccola entità e breve durata. Grazie anche agli incentivi varati dal Governo per stimolare l'acquisto di un'abitazione, le richieste da parte degli under 35 continuano a sostenere anche il mercato dei mutui, arrivando a spiegare il 30,2% delle richieste totali contro il 27,5% di un anno fa, ma questo non è sufficiente a evitare la nuova frenata del comparto nel suo complesso", conclude Capecchi.
    Secondo il Barometro Crif, in questa fase di incertezza gli italiani continuino a privilegiare soluzioni che impattino il meno possibile sul bilancio familiare. Nei mutui l'80,1% delle richieste prevede una durata superiore ai 15 anni mentre nel 69,9% dei casi il valore è inferiore ai 150.000 euro, con l'importo medio richiesto che a novembre si è attestato a 141.563 euro. (ANSA).
   

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