Economia

Borsa: Europa peggiora, Milano sfiora -2%, petrolio a picco

Male i future su Wall Street. Calano rendimenti titoli Stato

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 30 NOV - Le Borse europee restano pesanti a oltre un'ora dall'avvio delle contrattazioni mentre gli investitori si tengono alla larga dagli asset rischiosi in attesa di avere un quadro più chiaro delle ricadute che la nuova variante del coronavirus avrà sull'economia. Ad agitare i listini ci sono oggi le parole del ceo di Moderna, Stephane Bancel, secondo cui serviranno mesi per avviare la produzione di un nuovo vaccino in grado di contrastare Omicron, variante contro la quale è atteso un calo sostanziale di efficacia dei vecchi vaccini. Ieri il presidente della Fed, Jerome Powell, aveva avvertito sui rischi sia per la ripresa che per l'inflazione legati alla nuova variante.
    Madrid (-2,1%) e Milano (-1,97%) sono le Borse peggiori, davanti a Londra (-1,5%), Francoforte (-1,6%) e Parigi (-1,7%).
    Pesanti anche i future su Wall Street, con il Dow Jones che perde circa l'1,5% e l'S&P 500 circa l'1,2%. Affonda il petrolio, in calo di il 3%, con il Wti che scivola a 67,91 dollari al barile e il brent a 71,17 dollari. Fatica anche un bene rifugio come l'oro (-0,2% a 1.792 dollari l'oncia) mentre registrano un calo generalizzato i rendimenti dei titoli di Stato, guidati dai Treasury statunitensi (-7,5 punti base all'1,42%). In compenso si allarga leggermente, tornando a 130 punti base lo spread tra Btp e Bund tedesco.
    Sui listini soffrono i titoli dell'energia, le banche, che vedono allungarsi l'orizzonte temporale per un rialzo dei tassi da parte delle banche centrali, e tutti i titoli legati al ciclo economico, come auto e retailer. Il timore di nuove restrizioni continua infine a pesare sul comparto dei viaggi e del turismo.
    A Piazza Affari le vendite colpiscono soprattutto Stellantis (-3,5%), Leonardo (-3,4%), Cnh (-2,7%), Eni (-2,6%) e Mediolanum (-2,6%) in un Ftse Mib tutto in rosso con l'eccezione di Diasorin (+3,9%), Recordati (+0,7%) e Amplifon (+0,2%). (ANSA).
   

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