(ANSA) - ROMA, 04 NOV - Ci sono prove che indicano che
l'obiettivo di rimanere entro +1,5 gradi centigradi entro fine
secolo sarà probabilmente mancato, ma anche se lo centriamo
alcuni impatti del cambiamento climatico sono già irreversibili
e ci accompagneranno per molti decenni. Quindi occorre
adattarsi. Lo afferma l'Agenzia per l'ambiente dell'Onu nella
sesta edizione dell'Adaptation Gap Report 2021: The Gathering
Storm (Rapporto 2021 sul gap di adattamento: la tempesta in
arrivo) presentato alla Cop26 in cui rileva che le politiche di
adattamento ai cambiamenti climatici stanno crescendo ma i
finanziamenti e l'attuazione sono molto indietro.
I costi stimati per l'adattamento ai cambiamenti climatici
nei paesi in via di sviluppo, dice l'Unep nel rapporto, sono da
cinque a dieci volte superiori agli attuali flussi finanziari
pubblici (quasi 80 miliardi nel 2019) e i dati disponibili
indicano che il divario finanziario per l'adattamento si sta
ampliando. I nuovi costi - rispetto a quelli indicati nel
rapporto del 2016 - solo per i Paesi in via di sviluppo si
avvicinano alla parte più alta della forchetta 140-300 miliardi
di dollari all'anno entro il 2030 e 280-500 miliardi di dollari
all'anno entro il 2050.
Quanto ai "pacchetti di stimolo alla ripresa dopo il
Covid-19" per un totale di 16.700 miliardi di dollari sul fronte
fiscale distribuiti in tutto il mondo, l'Unep afferma che è
stata "un'occasione ampiamente persa" dai Paesi sul fronte degli
interventi indirizzati all'adattamento ai cambiamenti climatici,
in quanto solo una piccola parte è stata utilizzata per misure
verdi e resilienti. (ANSA).
Cop26: Onu, con +1,5 gradi alcuni impatti già irreversibili
Unep, i piani di adattamento crescono ma risorse insufficienti