Economia

Uil, con nuovi ammortizzatori c'è un aggravio di 221 euro medi

Nella riforma degli ammortizzatori sociali prevista in Legge di Bilancio con la revisione delle aliquote contributive, si profila un alleggerimento sulle buste paga dei lavoratori dipendenti.

Banconote in un portafoglio

Redazione Ansa

   L'aumento delle aliquote previste dalla manovra per la riforma degli ammortizzatori sociali comportano un aumento medio per aziende e lavoratori di 221 euro annui per le imprese da 16 a 50 dipendenti. Lo sostiene la Uil in uno studio nel quale sottolinea che 147 sono a carico delle aziende e 73,50 del dipendente. Per le aziende da 6 a 15 dipendenti l'aggravio sarebbe di 73 euro complessivi. Nella riforma degli ammortizzatori sociali prevista in Legge di Bilancio - scrive la segretaria confederale Ivana Veronese - con la revisione delle aliquote contributive, si profila un alleggerimento sulle buste paga dei lavoratori dipendenti.

   Questa revisione - spiega - comporta aumenti medi complessivi di 73 euro annui per le aziende da 6 a 15 dipendenti (più 76,8%) e di 221 euro annui per le aziende da 16 a 50 dipendenti (più 161,5%). Per un'azienda da 6 a 15 dipendenti l'aumento sarà di 47,80 euro medi a carico delle aziende (più 75,3%) e di 25,20 euro a carico del lavoratore (più 80%). In un'azienda da 16 a 50 dipendenti l'aumento sarà di 147 euro a carico dell'azienda (più 162,8%) e 73,50 euro a carico del lavoratore (più 159,1%). Il calcolo è fatto su uno stipendio medio del settore privato che corrisponde a 21.000 euro lordi.
   Le aliquote sono ripartite per 2/3 a carico dell'azienda e per 1/3 a carico del lavoratore. Per un'azienda da 6 a 15 dipendenti - prosegue - si passa dall'attuale 0,45% allo 0,80% e per un'azienda da 16 a 50 dipendenti si passerebbe dall'attuale 0,65% all'1,70%, di cui lo 0,90% per la Cassa Integrazione Straordinaria. Con la riforma - continua Ivana Veronese - in un'azienda da 6 a 15 dipendenti il costo della contribuzione passerà da 95 euro annui a 168 euro, ciò significa che per l'azienda si passerà dagli attuali 63,50 euro a 111,30 euro e per un lavoratore da 31,50 euro a 56,70 euro.

   In un'azienda da 16 a 50 dipendenti la contribuzione passerà dagli attuali 136,50 euro a 357 euro annui, il che significa che per l'azienda si passerà dagli attuali 90,30 euro a 237,30 euro e per un lavoratore dagli attuali 46,20 euro si passerà a 119,70 euro.
 
   

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