Economia

Borsa: l'Europa in ribasso, a Wall Street future in rosso

Male banche e petroliferi, in rosso molte banche e auto

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 27 OTT - Proseguono la seduta in ribasso le principali Borse europee, in piena stagione di trimestrali e alla vigilia delle riunione della Bce, da cui gli analisti attendono un atteggiamento morbido, tra i timori dei mercati per la spinta inflattiva. Negli Usa, in attesa dell'apertura di Wall Street, sono negativi i future, con in calendario la diffusione di dati macroeconomici sugli ordini di bene durevoli, di quelli dell'Eia su scorte e produzione di greggio e trimestrali di alcuni big, da Cola Cola a Mc Donald's e Boeing, dopo che nella notte sono state diffuse quelle di altri giganti, come Google e Microsoft. Calmo l'oro (-0,6%) a 1.790 dollari l'oncia. In Europa la Piazza peggiore è Madrid (-0,4%), seguita da Parigi (-0,3%), Francoforte e Londra (-0,2%). In linea Milano (-0,4%), con lo spread Btp-Bund a 110,9 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,94%.
    L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, perde lo 0,3%, sotto il peso soprattutto del comparto energia. Tutti in rosso i petroliferi, iniziando da Neste (-3,8%), Galp (-3,3%) e Equinor (-2,7%), col greggio in discesa (wti -1,2%) a 83,6 dollari e il brent a 85,5 dollari. In calo il prezzo del gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam che fanno segnare un -2,2% a 86,5 euro al MWh. Bene le utility, a cominciare da Centrica (+1,7%) e National Grid (+1,3%).
    In rosso la maggioranza delle banche, da Banco Santander (-2,4%) con i conti a Danske Bank (-2,4%) e Barclays (-1%), con eccezioni come Lloyds (+0,2%) e Mediobanca (+0,9%) dopo i conti.
    In negativo molte auto, da Renault (-0,7%) a Volkswagen (-0,7%), meglio Stellantis (-0,08%), in controtendenza Daimler (+0,2%) e Bmw (+0,1%). Pesante il metallurgico, in particolare Norsk Hydro (-4,8%) nell'alluminio e l'estrattivo per Glencore (-2,2%) e Boliden (-2%). Tra i farmaceutici molti i ribassi, come per Vifor (-5,8%) e Novartis (-1,7%), con qualche caso di guadagni, come per AstraZeneca (+0,7%) e Merck (+0,7%). Bene l'immobiliare, con esempi quali Sbb (+3,4%), Unite Group (+1,7%) e Covivio (+1,6%). In ordine sparso i semiconduttori, con guadagni, come per Asm (+6,5%) e Be Semiconductor (+6,1%) e cali come quelli di Stm (-1,3%) e Infineon (-1,1%). (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it