Economia

Alitalia: Cub, decreto vergogna mette a rischio 8.000 posti

Amoroso, principio pericolosissimo. Domani presidio a Fiumicino

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 26 OTT - Nel passaggio di parte di Alitalia in Ita, in termini di ramo di azienda, si sta tentando di annullare le tutele occupazionale previste dalla normativa Ue e italiana mettendo a rischio 8 mila posti di lavoro. Lo afferma il sindacato Cub-Trasporti che parla di un decreto ad hoc definito della "vergogna".
    "Ieri sono terminati i lavori in Commissione Trasporti che, in seduta congiunta con la Commissione Ambiente, ha licenziato il testo del Decreto Infrastrutture e Trasporti. Tale decreto ha sancito la possibilità per Ita di acquisire 'singoli beni e pezzi di ramo d'azienda', nel tentativo di aggirare le previsioni dell'art. 2112 del Codice Civile sulla tutela occupazionale nel passaggio delle attività ada Alitalia", afferma il sindacato di base. Gli emendamenti "a favore delle tutele, presentati da Leu e Fdi, sono stati bocciati". Il Decreto, domani inviato alla Camera dei Deputati, "sarà votato giovedì o venerdì con la fiducia per evitare qualsiasi sorpresa ed impedire qualsiasi dibattito in Aula e poi sarà approvato in Senato".
    "Si introduce - afferma Antonio Amoroso, segretario nazionale della Cub-Trasporti - un principio pericolosissimo per ora per Alitalia per non garantire le tutele occupazionali. In futuro per tutti i dipendenti di qualsiasi azienda". Domani mattina si svolgerà un presidio davanti allo scalo romano di Fiumicino e viene annunciato anche un corteo, in data da definire, in centro a Roma. (ANSA).
   

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