Economia

Borsa: Europa in rosso, anche se Putin frena corsa gas

Forti cali per petroliferi, auto e comparto metallurgico

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 06 OTT - Restano in rosso le principali Borse europee, nonostante le parole del presidente russo, Vladimir Putin, abbiano rassicurato sulle forniture di gas. La materia prima ha reagito in calo, con future Ice olandese Ttf (Title transfer facility) sceso a 105,5 euro a megaWatt all'ora (-7,2%), dopo avere toccato oltre i 160 euro, e l'inglese Ice Npb (National balance point) a 274 pence (-6,8%). Continua l'inversione di rotta del greggio (wti -1,7%) a 77,5 dollari al barile e col brent a 81,2 dollari. Sui mercati continuano però a prevalere timori inflattivi, secondo quando sostengono gli analisti, in vista del tapering, ovvero la stretta sugli aiuti da parte delle banche centrali. In Europa la peggiore è ancora Madrid (-1,3%9, seguita da Francoforte (-1,2%), Parigi (-1%) e Londra (-0,9%). Sulla stessa linea Milano (-1%), con lo spread Btp-Bund fermo a 106,7 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,88%.
    L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede quasi lo 0,9%. Male tutti i petroliferi, soprattutto Equinor (-3,7%) e Galp (-4%). Giù le auto, iniziando da Renault (-3,5%) e Porsche (-3,4%). Si riprende qualche banca, come Hsbc (+3,7%) e Bank Polska (+1,8%), mentre il resto del panorama è sofferente, con esempi come Bawag (-8,1%)e Nordea (-2,3%). Tra le industrie mineralogiche una serie di tonfi, come nell'acciaio, per Thyssenkrupp (-9,3%) e Arcelor Mittal (-3,7%), nell'alluminio per Norsk Hydro (-4,5%), e nel rame per Antofagasta (-5,5%9 e Kghm Polska Miedz (-4,3%) (ANSA).
   

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