Economia

Borsa: Milano debole (-0,2%), con industria e banche, giù Cnh

Petroliferi in ordine sparso, male i farmaceutici. Sale Moncler

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 01 OTT - L'ultima seduta di settimana, la prima per il mese di ottobre, non ha visto brillare Piazza Affari (-0,2%), così come hanno faticato le altre principali Borse europee, che nel bilancio degli analisti hanno passato un settembre poco redditizio. Neanche il guizzo dato a Wall Street dalla notizia della richiesta di autorizzazione da parte di Merck per una pillola contro il Covid è bastata, secondo gli analisti, a risollevare gli investitori dai timori di una stretta della Fed, così il bene rifugio, l'oro, è stato testimone (+1,7% a sera) a 1.753 dollari l'oncia, in una giornata in cui anche le materie prime hanno spinto verso l'alto, a partire dal gas.
    Milano, alla vigilia di un fine settimana con le amministrative in calendario in una serie di grandi centri del Paese, e mentre l'indice Pmi manifatturiero di settembre è risultato in calo, come nel resto d'Europa, ha visto soffrire soprattutto industria e banche. In fondo al listino principale Diasorin (-3,4%) tra i farmaceutici e non è andata molto meglio a Recordati (-1,8%). Forte calo per Cnh (-3,1%) con voci di stampa sul destino della divisione off highway col possibile ritorno in campo di Faw e Hyundai. Male per le auto Stellantis (-1,5%), che poi a sera ha visto i dati delle immatricolazioni di settembre giù del 41,6%. In rosso tra i semiconduttori Stm (-1,2%) e tra le altre industrie Amplifon (-1%) e Buzzi (-0,9%).
    Fra le banche, con lo spread sceso a 103,6 punti, perdite a iniziare da Fineco (-1,7%), Banco Bpm (-0,4%) Unicredit (-0,2%) e Intesa (-0,1%). In controtendenza Mps (+1,2%) e Bper (+2,4%).
    Bene nel lusso Moncler (+2,2%). Nell'energia guadagni per Terna (+1,7%) e Enel (+1,1%). Fra i petroliferi, col greggio in lieve rialzo a sera (wti +0,1%) a 75,15 dollari, male Eni (-0,5%) e nell'impiantistica Tenaris (-0,1%), mentre ha guadagnato Saipem (+0,9%).
    Tra i titoli a minore capitalizzazione, tonfo di Eprice (-12,4%), sprint di Sabaf (+12,4%) e di Salcef (+8%), compiuto un aumento di capitale. (ANSA).
   

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