Economia

Antitrust: istruttoria su fusione Nexi-Sia

Potrebbe portare a posizione dominante

Redazione Ansa

L'Antitrust ha avviato un'istruttoria per valutare la fusione Nexi-Sia perché l'operazione di concentrazione potrebbe portare la nuova entità ad assumere una posizione dominante nel settore dei pagamenti digitali. Lo si legge in una nota dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

L'operazione di concentrazione - si legge - coinvolge differenti operatori, sia dal punto di vista della domanda sia da quello dell'offerta, e interessa numerosi ambiti del settore dei pagamenti digitali.

L'operazione di fusione - sottolinea l'Antitrust - interessa, nell'ambito del settore dei pagamenti digitali, in particolare i servizi di merchant acquiring, di processing, di emissione delle carte di pagamento, di compensazione al dettaglio dei pagamenti, di trasmissione dei dati interbancari e anche i servizi per la fornitura e la manutenzione degli ATM. La fusione di Sia in Nexi - si legge - "potrebbe perciò determinare la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante da parte della nuova entità con effetti di tipo orizzontale, nonché di natura verticale e conglomerale". "Quanto alla presenza di sovrapposizioni di natura verticale, e di effetti di natura conglomerale, l'offerta dei servizi ATM - si legge nel documento - potrebbe presentare dei profili di integrazione in particolare con l'offerta dei servizi di processing, risultando i due servizi collegati e spesso abbinati sia a livello di offerta sia in termini di domanda da parte degli esercenti. Vista la natura dei mercati in esame, caratterizzati da significativi elementi di integrazione verticale e conglomerale, si ritiene che l'operazione potrebbe determinare effetti restrittivi della concorrenza nel mercato nazionale nella fornitura di ATM (inclusi software e servizi correlati), che dovranno tuttavia essere approfonditi alla luce della corretta definizione del mercato rilevante, in particolare nella sua dimensione geografica, tenendo anche conto della prassi comunitaria e delle argomentazioni fornite dalle parti". Il procedimento deve concludersi entro quarantacinque giorni decorrenti dalla delibera del provvedimento.

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