Economia

La Fed manda a picco le Borse europee, Milano -2%

Lvmh e Kering -6%, debole anche settore auto dopo taglio Toyota

Redazione Ansa

I mercati azionari del Vecchio continente ampiamente negativi dopo la pubblicazione dei verbali della Fed che indicano una possibile riduzione dell'acquisto dei titoli pubblici entro l'anno. Milano perde oltre 2,2%, Parigi cede il 2,2%, Londra l'1,6% in un clima molto nervoso, Francoforte l'1,4%, con Amsterdam e Madrid che ondeggiano attorno a un calo di un punto percentuale.
    In generale pesa il brusco calo delle materie prime e del petrolio che penalizza i titoli dell'energia (-2,9% l'indice si settore europeo), mentre nella capitale francese prosegue la caduta dei titoli del lusso dopo i segnali del presidente cinese Xi Jinping sull'avvio di una politica di riequilibrio dei redditi nel gigante asiatico. Dopo i bruschi cali di ieri, Lvmh e Kering cedono entrambe il 6%, con riflessi anche in Piazza su Moncler che scende del 3,4%.
    Il prossimo taglio alla produzione di Toyota per la carenza di semiconduttori appesantisce i gruppi del settore e a Milano Ferrari cede oltre tre punti percentuali, con Exor in calo del 2,7% e Stellantis del 2,4%. In Piazza Affari male anche Stm (-3%) anch'essa penalizzata dalle difficoltà nel reperire materia prima per il comparto, mentre Eni cede due punti percentuali. Provano a tenere le utilities, con Italgas e Terna che si muovono sulla parità.
   

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