Economia

Borsa: Milano incerta con banche e Ferrari, bene Saras e Rcs

Deboli Unicredit e Mps, scivola Carige. Forte Leonardo

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 02 AGO - Prima seduta di settimana fiacca per Piazza Affari, che è stata la Borsa meno tonica in Europa: l'indice Ftse Mib ha infatti chiuso in ribasso dello 0,05% a 25.351 punti, l'Ftse All share in aumento dello 0,07% a quota 27.884.
    In rialzo invece tutti mercati azionari del Vecchio continente: il listino migliore è stato quello di Parigi che ha segnato un aumento finale dello 0,95%, con Londra che ha chiuso in crescita dello 0,70% e Francoforte più cauta in rialzo dello 0,16%.
    A Milano non è bastato lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in calo, con il differenziale che ha chiuso sotto quota 106. E sono stati i titoli bancari ad appesantire il listino: nelle ore delle diverse ipotesi di assorbimento di almeno una parte di Mps (-1,7% finale a 1,15 euro), Unicredit ha infatti ceduto l'1,9% e la partecipata Fineco due punti percentuali.
    Crollo per Carige all'indomani della pubblicazione dei risultati dello stress test: le azioni del gruppo ligure, da poco riammesse a Piazza Affari, hanno chiuso la seduta con un tonfo del 10% poco sopra quota un euro. Qualche vendita anche su Intesa e Mediobanca, che hanno ceduto entrambe lo 0,7%.
    Negli altri comparti, debole Ferrari (-1,8% dopo i conti e soprattutto sul mantenimento di gran parte dei target 2021), fiacca Terna (-1% a 6,6 euro), con Enel ed Eni che hanno ceduto mezzo punto percentuale anche sul netto calo del prezzo del petrolio. Acquisti invece su Tim (+1,6%), Azimut (+1,9%), Leonardo (+2,2%) e Diasorin, salita del 3,1% a 176 euro. Tra i gruppi a minore capitalizzazione, crescita del 5,9% finale per Saras dopo i conti, mentre Rcs è salita del 6% a 0,7 euro dopo la semestrale diffusa venerdì e diversi report, tra i quali uno positivo di Akros. (ANSA).
   

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