Economia

Mims, da Milano a Sassari, parte rigenerazione urbana

Selezionati 271 progetti. Fondi ammontano a 3,2 miliardi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 LUG - Da Nord a Sud dell'Italia, dalle grandi città come Roma e Milano a capoluoghi più piccoli come Cuneo e Vercelli, sono 271 i progetti - molti firmati da grandi studi di architettura italiani - ammessi in graduatoria per i finanziamenti del Programma nazionale della qualità dell'abitare (PinQua) del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili. Le proposte saranno finanziate con 3,2 miliardi: ai fondi inizialmente previsti (400 milioni), spiega il Mims, si aggiungono i 2,8 miliardi del Fondo complementare al Pnrr.
    Nella lista figurano quelli per la riqualificazione del centro storico di Sassari (ripopolamento del Centro Storico attraverso il recupero di immobili abbandonati o degradati da destinare a residenza) e del Comune di Messina (risanamento delle aree baraccate ancora esistenti a seguito del terremoto del 1908, attraverso la demolizione e ricostruzione di abitazioni e servizi), progettazioni innovative che riguardano Teramo (rigenerazione urbana con recupero, demolizione e ricostruzione di residenze pubbliche e valorizzazione degli spazi pubblici) e proposte di social housing a Bari e Piacenza.
    Pone l'accento su aspetti di inclusione sociale la proposta di rigenerazione del porto Fluviale di Roma, che prevede la riqualificazione di un immobile vincolato e riallocazione di 53 nuclei famigliari provenienti da 21 Paesi diversi.
    Il Comune di Vercelli, spiega il Mims, propone interventi di rigenerazione urbana nel centro storico, sul lungofiume e il territorio agricolo, quello del Comune di Cuneo prevede l'aumento dell'accessibilità e la rigenerazione del tessuto urbano anche attraverso la realizzazione di residenze per giovani, anziani e famiglie fragili. I progetti dei Comuni di Corigliano Rossano, della Città Metropolitana di Bologna e del Comune di Foggia prevedono la riqualificazione di quartieri, a sostituzione degli edifici abusivi e fatiscenti con nuovi fabbricati. La proposta del Comune di Milano prevede il potenziamento e ottimizzazione della rete dei servizi di prossimità anche attraverso la sperimentazione di nuovi modelli di gestione sociale dei servizi abitativi. (ANSA).
   

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