(ANSA) - TORINO, 17 GIU - Il Museo nazionale dell'Automobile
di Torino racconta i 50 anni della Fiat 127, protagonista della
mostra "Che macchina!", curata dal giornalista Giosuè Boetto
Cohen con la Fondazione Manzoni. Un'esposizione per celebrare la
storica vettura e l'uomo che ne concepì la forma: Pio Manzoni,
in arte Manzù, figlio di Giacomo, scultore affermato. Si potrà
visitare fino al 5 settembre.
In esposizione 7 modelli dell'utilitaria presentata nel 1971
e acclamata Car of the year l'anno successivo: l'automobile
spaziosa dentro e piccola fuori, brillante e sportiva, rimasta
in produzione nelle molteplici versioni per 16 anni. La 127,
prodotta in oltre cinque milioni di esemplari, ha rappresentato
nella storia della Fiat una tra le vetture di maggiore successo.
In mostra due 127 della prima serie, la Rustica, la Sport, la
Top, la Panorama e la City Taxi. Ci saranno i disegni originali
dell'Autonova Fam del 1964, primo piccolo monovolume della
nostra era, insieme alla sua versione Gt e il modello in scala
dell'Autobianchi Coupè.
"La Fiat 127 è stata la mia prima auto - racconta Benedetto
Camerana, presidente del Mauto - seguita da tre altre, una delle
quali era un modello Sport. Pio Manzù era molto amico di mio
padre Oddone, responsabile per lunghi anni della Pubblicità e
Immagine Fiat". Accanto alle vetture, alcuni iconici oggetti di
design realizzati da Pio Manzù: dalla lampada Parentesi,
considerata un unicum nella storia del design, premio Compasso
d'Oro (1979), a Cronotime, il primo orologio a transistor; dal
portaoggetti Kartell al progetto di Parchimetro, prodotto di
industrial design. "Il Mauto ha mantenuto la sua vitalità e
capacità propositiva in uno dei periodi più difficili. E oggi
torna a raccontare storie di uomini e di automobili, con due
protagonisti: la 127, che portò la Fiat in Europa e vendette
oltre cinque milioni di esemplari, e Pio Manzù, progettista
diverso da tutti gli altri", aggiunge il direttore del Mauto
Mariella Mengozzi. (ANSA).
La Fiat 127 compie 50 anni, mostra al Mauto racconta storia
E celebra il designer Pio Manzù. Prodotti 5 milioni di esemplari