Economia

Recovery: Cingolani, deve accelerare il taglio dei gas serra

"L'emergenza è quella, arrivare al 70% di rinnovabili al 2030"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 MAG - "Oggi l'emergenza è il taglio dei gas serra il prima possibile. Il Pnrr deve accelerare questo taglio, che ora è troppo lento. Dobbiamo arrivare al 70-72% di elettricità da rinnovabili al 2030. Se ritardiamo lì, ritardiamo il raggiungimento dell'obiettivo di decarbonizzazione che ci ha dato la Ue (-55% di emissioni al 3020 rispetto al 1990 e zero emissioni nette al 2050)". Lo ha detto stamani il ministro della Transizoione ecologica, Roberto Cingolani, in audizione alle Commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera.
    "Il focus della transizione ecologica è mettere in grado la seconda manifattura d'Europa a centrare gli obiettivi di decarbonizzazione della Ue - ha spiegato ancora Cingolani -.
    Quello è il target primario. Se otteniamo il 70% di elettricità verde, possiamo installare le colonnine di ricarica per le auto, possiamo decarbonizzare i settori industriali 'hard to abate' (acciaierie, comentifici), possiamo iniziare una politica seria sull'idrogeno".
    Per arrivare al 70% di energia da fonti pulite, ha spiegato il ministro, "dobbiamo installare 70 gigawatt di rinnovabili al 2030. Sono 8 gigawatt all'anno. Al momento ne installamo 0,8 all'anno. Dobbiamo aumentare il dieci volte il tasso di installazione. In 5 anni con il Pnrr dobbiamo fare un sforzo enorme per tagliare i gas serra, con interventi radicali. Non sarà un'operazione semplice né indolore. Qualche compromesso lo dovremo accettare. Poi avremo altri 25 anni per continuare a lavorare, senza più quel budget. Per questo dobbiamo avere una organizzazione del Ministero e delle regole in grado di gestire quel processo".
    Cingolani ha spiegato che "il 24% della CO2 viene dal settore elettrico, il 24% dalle industrie, il 30% dai trasporti e il 22% dalle città". (ANSA).
   

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