(ANSA) - ROMA, 27 MAG - Il Piano nazionale di ripresa e
resilienza del governo (Pnrr) da solo non basterà a raggiungere
gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle
Nazioni unite e non invertirà la tendenza negativa per molti
target come il degrado degli ecosistemi e il consumo del suolo,
secondo una nuova analisi dell'Asvis, Alleanza Italiana per lo
sviluppo sostenibile.
"Il piano presenta alcuni passi avanti, ma contiene anche
numerose criticità che richiedono interventi urgenti e
significativi per essere superate", è il giudizio illustrato dal
presidente dell'Asvis, Pierluigi Stefanini, alla presentazione
del Rapporto "Il Pnrr e l'Agenda 2030" elaborato da circa 800
esperti che hanno classificato e valutato il Piano secondo i
target Onu.
Il risultato che, a causa della disponibilità di dati, non
tiene ancora conto degli effetti della pandemia, "non è molto
confortante", si legge in una nota. "Per due obiettivi -
coltivazioni biologiche e tasso di riciclaggio - gli andamenti
sono concordi col raggiungimento del target", si legge nel
testo, e sono "abbastanza" positivi anche per altri due:
mortalità da malattie non trasmissibili e uscita precoce dal
sistema di formazione. Ma "per ben 14 emerge chiaramente che gli
obiettivi fissati non saranno raggiunti. Per quattro di primaria
importanza - partecipazione alla scuola d'infanzia; efficienza
delle reti idriche; disuguaglianza del reddito disponibile;
offerta del trasporto pubblico - l'Italia si sta allontanando
dagli obiettivi", per l'Asvis. (ANSA).
Recovery: Asvis, passi avanti su Agenda 2030, ma non bastano
Non invertirà trend negativo su ecosistemi e consumo del suolo