Economia

Confcommercio: incertezza frena sulla ripresa, il 20% dice no alle vacanze

Sangalli, servono certezze, ripartire sicuri

(Foto d'archivio)

Redazione Ansa

Un crollo dei consumi pari a 1.831 euro a testa nel 2020, con un aumento del risparmio di 82 miliardi è l'effetto dell'incertezza provocata dal coronavirus che frena la ripresa: cresce la fiducia nel prossimo futuro ma i pessimisti continuano a prevalere sugli ottimisti. Per la metà degli italiani le priorità rimangono lavoro e fiducia. Tanto che il 20% ha già deciso che non andrà in vacanza quest'estate e quasi la metà delle famiglie (il 47,4%) non ha ancora deciso cosà farà. Si spenderà, invece, per aumentare il comfort domestico. Sono queste alcuni dei risultati del rapporto Confcommercio-Censis sull'impatto della pandemi 

 "La pandemia si sta attenuando e ci sono le condizioni per ripartire in sicurezza. Le imprese hanno bisogno di più normalità e certezze per poter pianificare le loro attività",  afferma il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli. "A cominciare - aggiunge - da sostegni più robusti che devono ancora arrivare. Occorre accelerare per recuperare le perdite e rafforzare una crescita economica che è ancora troppo debole". 
   

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