Economia

Ocse a Italia, crisi rischia di aggravare le disuguaglianze

'Prioritaria l'efficenza della Pubblica ammnistrazione'

Napoli, una vetrina di un negozio chiuso per la crisi pandemica

Redazione Ansa

 "La crisi rischia di far calare ulteriormente i tassi di occupazione, già bassi, e di rafforzare le diseguaglianze, soprattutto per chi ha uno scarso livello di competenze e un basso livello di formazione continua": lo scrive l'Ocse nella scheda sull'Italia del report 'Going for Growth 2021. Shaping a Vibrant Recovery'. "Un'offerta efficace di istruzione, servizi pubblici di promozione dell'impiego e politiche di attivazione servizi in materia di istruzione, può contribuire a mitigare i divari tra domanda e offerta di competenze e lavoro, in particolar modo per i giovani e per i lavoratori più vulnerabili", suggerisce l'Ocse.  

La "priorità essenziale" per favorire la ripresa dell'Italia è rappresentata dalla "promozione dell'efficienza della pubblica amministrazione, principalmente nell'ottica di migliorare la gestione degli investimenti pubblici e rendere, al contempo, più efficaci l'assegnazione e il coordinamento dei compiti di attuazione delle varie politiche tra i diversi livelli di governo. Passaggi chiave, questi ultimi, per un efficace utilizzo dei fondi del Recovery e per la piena realizzazione dei vantaggi attesi dalle previste riforme strutturali": è quanto scrive l'Ocse nella scheda sull'Italia del rapporto 'Going for Growth'.

"Rimuovere i vincoli legali al telelavoro": questo uno dei suggerimenti rivolti dall'Ocse all'Italia, nel quadro del rapporto 'Going For Growth: Shaping a Vibrant Recovery' presentato oggi in presenza del segretario generale dell'organismo, Angel Gurria e del ministro dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco. Per favorire produttività e innovazione, l'Ocse suggerisce inoltre di "rimuovere i vincoli per favorire l'installazione più rapida di infrastrutture per le telecomunicazioni". Ma anche "sensibilizzare i manager e accrescere il loro livello di competenze per favorire la diffusione delle tecnologie, l'innovazione e un miglior utilizzo del personale".

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