Economia

Accordo tra Veolia e Suez, verso gigante francese 'green'

Titoli volano in Borsa. Intesa su prezzo di 20,50 euro ad azione

Redazione Ansa

L'azienda francese del settore acqua e gestione dei rifiuti, Veolia, ha annunciato di aver raggiunto "un accordo di principio" con la rivale Suez in vista di un "ravvicinamento" fra le due società. L'accordo, secondo un comunicato, è stato raggiunto ieri sera e mette fine a una battaglia finanziaria, mediatica e giudiziaria durata diversi mesi.
    Nello stesso comunicato, i due gruppi francesi spiegano di essersi "messi d'accordo su un prezzo di 20,50 euro per ogni azione Suez condizionato alla conclusione dell'intesa di ravvicinamento". A inizio della trattativa Veolia, proponeva 18 euro mentre Suez chiedeva 22,50 euro ad azione.
    Dopo l'annuncio dell'accordo i titoli delle due multinazionali volano sulla borsa di Parigi. Il titolo di Veolia avanza del 7,8% a 24,33 euro mentre Suez guadagna l'8% a 19,92 euro. La fusione dei due colossi francesi consentira' la costituzione di un "campione mondiale nella trasformazione ecologica", con un fatturato di circa 37 miliardi di euro, secondo un comunicato di Veolia. Le due multiutility francesi si sono accordate per arrivare all'intesa definitiva entro il 14 maggio prossimo. L'operazione, seguita con attenzione dal ministro dell'economia francese Bruno Le Maire, sarà sottoposta alle autorizzazioni delle autorità competenti.
    Suez è il secondo azionista della multiutility capitolina Acea con il 23,3% del capitale. 

Il ministro francese dell'Economia, Bruno Le Maire, plaude all'accordo raggiunto tra Suez e Veolia, giunti finalmente uad un compromesso che pone fine ad una battaglia finanziaria, mediatica e giudiziaria durata diversi mesi. Il prezzo sul quale si è realizzato l'accordo valorizza l'insieme della società Suez a circa 13 miliardi di euro. "Questo accordo - afferma Le Maire in una dichiarazione all'agenzia France Presse - tutela la concorrenza al servizio dei clienti tra due grandi aziende industriali nazionali". Per il ministro, "garantisce il buono sviluppo sui mercati nazionali e internazionali" e "tutela l'occupazione".
   

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