Economia

Borsa: Milano tiene con corsa Ferrari, deboli Pirelli e Bper

Caduta lira turca (-8%) non incide su Piazza Affari, fiacca Tim

Redazione Ansa

Prima seduta di settimana senza scosse per la Borsa di Milano, che si è mossa sostanzialmente in linea con l'Europa, dalla quale si è staccata la giornata pesantemente negativa di Madrid: l'indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,26% a 24.262 punti, l'Ftse All share in aumento dell'identico 0,26% a quota 26.410.
    I mercati azionari dei Vecchio continente si sono mossi infatti generalmente in tenuta: Amsterdam è cresciuta dello 0,3% finale, Londra e Francoforte dello 0,2%, mentre Parigi ha ceduto lo 0,4%. Madrid ha invece chiuso con lo scivolone dell'1,7% soprattutto per la debolezza di alcune banche esposte sul mercato turco che hanno risentito della caduta della lira di Ankara (-8% contro l'euro a mercati azionari europei chiusi), come Bbva che ha perso oltre il 7%.
    In Piazza Affari, che ha guardato anche allo spread tra Btp e Bund tedesco a 10 anni sostanzialmente stabile a 95,9 punti base finali, spicca la corsa del titolo Ferrari, cresciuto del 4,8% oltre i 172 euro sulle stime di ripartenza dell'economia statunitense, mercato cruciale per il Cavallino, nella settimana precedente all'avvio del mondiale di Formula uno. Molto bene anche Stm (+3,8%), con buoni acquisti su Amplifon ed Exor salite entrambe di due punti percentuali. Qualche vendita per contro su Stellantis e Unicredit scese dell'1,1%, con Tim e Saipem in calo dell'1,4%. Debole Leonardo (-1,8%), con Diasorin in ribasso di due punti, Pirelli del 2,3% e soprattutto Bper, scesa del 2,5% a 1,9 euro dopo i recenti guadagni.
    Fuori dal listino principale, piatta Mps (+0,2%), forte Webuild, cresciuta del 3% dopo i conti del gruppo. (ANSA).
   

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