Economia

Visco, da ritrovata fiducia nella qualità delle politiche un nuovo calo dello spread

Il governatore della Banca d'Italia al convegno Assiom Forex: "Se migliora la congiuntura, riduzione debito/PIl. Recovery non sufficiente senza riforme"

Il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco in una foto di archivio

Redazione Ansa

"Una ritrovata fiducia nella qualità delle politiche e nelle prospettive dell'economia potrebbe consentire l'ulteriore riduzione del differenziale di rendimento tra i BTP italiani e i Bund tedeschi, che è ancora vicino al doppio di quelli di Spagna e Portogallo". Lo afferma il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco intervenendo al convegno Assiom Forex. "Con il miglioramento della congiuntura - aggiunge - un'adeguata strategia di riequilibrio graduale dei conti pubblici potrebbe rafforzare tali effetti di fiducia e accelerare ulteriormente la riduzione del rapporto tra debito e prodotto". 

"La nostra economia ha dimostrato capacità di ripresa, il Paese deve ora trovare la coesione necessaria per riprendere la via dello sviluppo, sfruttando l'opportunità offerta dalla risposta venuta dall'Unione europea e affrontando i problemi strutturali che lo frenano", afferma il governatore della Banca d'Italia che auspica "una strategia comune, che ha al centro le sfide della sostenibilità ambientale e della transizione digitale".

La "pandemia, con i suoi enormi costi economici e di vite umane, non è superata e i margini di incertezza sulla sua evoluzione rimangono elevati" ma "è possibile, coltivando una visione di più lungo termine, fare meglio di quello che suggeriscono le proiezioni tendenziali" per l'economia, afferma Visco che ricorda come "le nostre proiezioni prefigurano una ripresa dell'attività produttiva dalla primavera; questo scenario dipende in modo cruciale da una progressiva attenuazione dell'epidemia".

Le misure di "sollievo" a famiglie e imprese "restano indispensabili" al momento ma "con il ridursi dell'incertezza sull'economia" occorre pensare a una progressiva loro riduzione rendendoli "via via più selettivi", afferma il governatore della Banca d'Italia secondo cui "L'accesso a istituti oggi ad ampio spettro e significativamente più generosi di quelli ordinari potrà essere rivisto condizionandolo alla capacità delle imprese di salvaguardare i livelli di occupazione e allentando al contempo il blocco generalizzato dei licenziamenti".

Le moratorie sui crediti, prorogate fino a giugno 2020, "consentiranno" di mantenere elevata la liquidità alle imprese ma devono restare "uno strumento per consentire il superamento di difficoltà transitorie dei debitori, non un mezzo per occultare situazioni di crisi chiare e irreversibili". Questo il monito del governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco all'Assiom Forex secondo cui "mai come in questa fase le banche dovranno esercitare con perizia il proprio ruolo, agendo tempestivamente".

L'attuazione del Piano Nazionale di ripresa "per quanto essenziale per la modernizzazione della struttura produttiva, rischia di non essere sufficiente a garantire un innalzamento duraturo del ritmo di crescita se non sarà accompagnata da riforme che sciolgano i nodi che frenano lo sviluppo e l'investimento privato". Lo afferma il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco secondo cui "non si tratta di prestare un ossequio formale alle puntuali raccomandazioni della Commissione europea, ma di affrontare in maniera concreta problemi di cui da anni si dibatte".  

   

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