Economia

Superbonus, Giordano (Abi): 'Utile una proroga al 2023'

Video intervista con l'ANSA del vicepresidente Abi, Co-CEO commercial banking western Europe di UniCredit

Redazione Ansa

"Compatibilmente con il bilancio pubblico un'estensione al 2023 sarebbe quindi la benvenuta, si tratta di interventi complessi con una lunga durata e un iter di progettazione articolato". Lo afferma, in una video intervista con l'ANSA, il vicepresidente Abi Francesco Giordano, Co-CEO commercial banking western Europe di UniCredit, in merito al superbonus. "È ragionevole pensare che il settore edilizio in generale possa essere un elemento di traino fondamentale per la ripresa post pandemia" aggiunge, "L'Italia ha uno stock edilizio molto vecchio e negli ultimi anni si è più rinnovato che costruito: se nel 2007 i rinnovi straordinari rappresentavano circa il 50% degli interventi, ad oggi siamo arrivati al 70%. Allo stesso tempo c'è una crescente sensibilità sui temi di risparmio energetico, di riduzione dell'inquinamento e di utilizzo più efficiente e sicuro del suolo". Per il manager di UniCredit "questo si aggiunge alla necessità di sostenere un settore importante per il PIL, che già oggi ha segno positivo, supportando la crescita delle imprese e la capacità di spesa delle famiglie: sono state 5mila le nuove imprese nate nel settore edilizio negli ultimi mesi. Crediamo quindi sia stata una misura di grande importanza, come sistema bancario l'abbiamo adottata con grande rapidità. Rimangono alcune complessità di processo nell'erogazione di tali elementi di supporto, ma pensiamo possa essere una misura cruciale per il sostegno ad una ripresa rapida e dinamica dopo il termine della pandemia".

"Siamo felici di poter continuare ora con il prolungamento di tutte le misure" varate dal governo contro la crisi "in alcuni casi al 30 giugno 2021. In questa fase il credito bancario complessivo è cresciuto del 5% e per quanto riguarda quello alle imprese del 7%, peraltro con tassi sostanzialmente in discesa". "Speriamo anche in una maggiore adozione di strumenti di lungo periodo di sostegno alle imprese come quelli promossi da Invitalia e CDP" ha aggiunto Giordano secondo cui "questa crisi senza dubbio ha avuto una profondità notevole ed è stato quindi importante come settore pubblico e sistema bancario adottare dall'inizio delle misure importanti di sostegno economico. Noi banche ci siamo impegnate fortemente in questa direzione, permettendo alle imprese di gestire con più serenità questa fase" conclude il manager e vicepresidente Abi. 

"Le tematiche di sostenibilità sono diventate sempre più centrali nella modalità di fare impresa e quindi di fare banca - ha detto poi nella video intervista con l'ANSA,  Giordano -. Il sistema italiano ha già emesso oltre due miliardi di bond green, mentre allo stesso tempo a livello europeo le gestioni patrimoniali con caratteristiche o classificazione di sostenibilità ambientale hanno raggiunto oltre il 50%". Secondo il vicepresidente Abi, Co-CEO commercial banking western Europe di UniCredit, "è un tema su cui quindi come sistema bancario siamo in prima linea, supportando l'emissione di bond green (+15% quest'anno, con il 45% di queste emissioni che stanno per raggiungere il trilione di euro in Europa) e sensibilizzando allo stesso tempo sempre di più i nostri clienti verso la definizione di progetti di sviluppo con finalità di sostenibilità d'impresa, cercando anche di aumentare le conoscenze a loro disposizione". Per il vicepresidente Abi "va tenuto presente poi che andando avanti l'attività bancaria sarà sempre più orientata verso temi di sostenibilità anche nell'erogazione del credito" 

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