Economia

Golden power rafforzato, scudo arriva anche sulle Pmi

Estesi i settori all'alimentare e alla finanza. Anche contro Ue

Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri

Redazione Ansa

Roma - Diventa più forte lo scudo anti scorrerie a difesa delle imprese italiane. Il nuovo golden power è pronto e si estenderà a nuovi settori come l'alimentare, il finanziario e l'assicurativo, e potrà arrivare anche alle imprese più piccole. Il governo corre così ai ripari per evitare che aziende di rilievo, ma anche considerate strategiche per la filiera che alimentano, possano finire in mani straniere a prezzi di saldo. E questo anche all'interno dell'Unione Europea.


 "Abbiamo il dovere di proteggere le nostre aziende dai possibili pericoli - ha detto il ministro dello Sviluppo, Stefano Patuanelli - Uno di questi è senz'altro la possibilità, in una fase di debolezza, di scalate ostili ai nostri gioielli industriali nazionali". Il Golden Power, introdotto in Italia nel 2012, ha lo scopo di salvaguardare gli assetti proprietari delle società operanti in settori reputati strategici e di interesse nazionale.

Fornisce al governo 'poteri speciali' per dettare specifiche condizioni all'acquisto di partecipazioni, porre veti o imporre determinate delibere societari per alcuni settori delimitati: difesa, energia, trasporti e comunicazioni.
   

Il deprezzamento delle azioni sui mercati quotati, ma anche l'abbattimento del valore di società costrette ora al fermo, hanno di fatto scattare l'allarme - rilanciato in particolare dal presidente del Copasir, Raffaele Volpi - su possibili acquisizioni ostili da parte di imprese straniere. Ecco allora che con il decreto imprese ora in arrivo, insieme alle misure per facilitare la liquidità delle attività produttive e al rinvio delle scadenze fiscali, il governo estenderà i propri poteri speciali anche ai settori sanitario e alimentare, che sono un asset strategico del made in Italy delicato soprattutto in questo momento in cui la filiera deve garantire l'approvvigionamento del Paese. L'estensione arriverà soprattutto anche per il settore bancario e assicurativo, al centro proprio di rumors su possibili interessi stranieri che sono rimbalzati nelle cronache finanziarie su nomi di rilievo come Unicredit e Generali, su altri istituti bancari particolarmente colpiti dal calo dei listini, oppure come Mediobanca con una governance in evoluzione dopo lo scioglimento del vecchio patto di sindacato.
   

Ma quello che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro ha definito "il nostro vaccino contro il virus delle scalate ostili" avrà anche altre tre caratteristiche importanti: potrà essere esteso anche alle piccole e medie imprese, scatterà d'ufficio anche su operazioni non notificate e sarà applicato anche alle operazioni all'interno dell'Ue. Con molta probabilità, poi, sarà accompagnato da norme che prevedranno soglie più basse per le comunicazioni alla Consob, soglie recentemente ridotte dall'autorità di Borsa che le ha portate all'1% (dal 3%) per le società grandi e al 3% (dal 5%) per le Pmi, ma solo per tre mesi.

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