Economia

Potere d'acquisto giù a fine 2019

Lieve calo della propensione al risparmio, consumi fermi

Redazione Ansa

Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,4% in termini reali, ovvero di potere d'acquisto. Lo rileva l'Istat, sottolineando che il reddito disponibile in termini nominali segna un calo "dopo la crescita osservata nei primi nove mesi dell'anno". Quanto alla capacità di spesa, la riduzione "è stata più accentuata - si spiega - per la dinamica positiva dell'inflazione". La propensione al risparmio delle famiglie negli ultimi tre trimestri dell'anno è stata pari all'8,2%, in calo di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Una "lieve" flessione, si spiega, che riflette la diminuzione del reddito disponibile, a fronte di una stazionarietà della spesa per i consumi finali. Lato conti pubblici, l'Istat conferma per lo scorso anno un deficit in calo all'1,6% e una pressione fiscale in rialzo al 42,4%.
   

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