Economia

Mercati, Borsa Asia cede coi timori sul coronavirus

Spread Btp/Bund schizza a 216 punti, contro i 178 della chiusura di venerdì

Redazione Ansa

La diffusione del coronavirus a livello globale affonda i mercati finanziari.

Lo spread fra Btp e Bund schizza a 216 punti contro i 178 della chiusura di venerdì a seguito dell'emergenza coronavirus, del crollo del prezzo del greggio e dei mercati mondali. Il rendimento del decennale raggiunge l'1,3%.

La Borsa di Seul affonda coi timori sul coronavirus e il tracollo dei prezzi del petrolio: l'indice Kospi brucia 85,45 punti e si ferma a quota 1.954,77 (-4,2%), al punto più basso dal 29 agosto 2019.

Le Borse cinesi, oltre ai timori sulla diffusione del coronavirus a livello globale, accusano soprattutto un tonfo per il tracollo del petrolio dopo il mancato accordo all'Opec e la guerra dei prezzi avviata dall'Arabia Saudita che, sfidando la Russia, ha deciso di aumentare la produzione e di tagliare i prezzi: l'indice Composite di Shanghai cede il 3,01%, a 2.943,29 punti, mentre quello di Shenzhen perde il 3,79%, a quota 1.842,66.

Il crollo del 31% del prezzo del petrolio, a causa del mancato accordo Arabia Suadita-Russia, affonda le Borse dei paesi del Golfo. I listini di Arabia Saudita, Dubai Abu Dhabi, Qaìtar e Kuwait, già in difficoltà ieri, accusano perdite fra l 7 e il 9%. Il gigante petrolifero saudita Aramco che ieri era sceso sotto il prezzo dell'Ipo, lascia sul terreno un 10%.

La Borsa australiana è crollata di oltre il sette percento oggi, il suo giorno peggiore dalla crisi finanziaria globale del 2008 a causa dei timori per la diffusione del nuovo coronavirus e per il crollo dei prezzi del petrolio. L'indice ASX 200 è sceso del 7,33%, ovvero 455,60 punti, per chiudere a 5.760,60, mentre l'All Ordinaries ha perso il 7,40%, (-465,10 punti) a 5,822,40.

Si apre in caduta la settimana dei mercati sull'onda dell'espansione mondiale del coronavirus col greggio senza paracadute e le valute in tensione. Con lo yen che si rafforza toccando il massimo dal 2016 crolla la Borsa di Tokyo lasciando sul terreno il 5,07%. Nuovo tonfo per Seul (-4,19%) che ha passata all'Italia il primato del contagiati dal'epidemia alle spalle della Cina. Non fanno molto meglio Hong Kong (-3,74% a seduta ancora aperta), Shanghai (-3,01%) e Shenzhen (-3,79%). Ma il crollo più accentuato nell'area Asia-Pacifico è segnato da Sydney (-7,33%): si tratta del maggior calo dopo il -8,3% registrato il 10 ottobre del 2008.

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