Economia

Usa, Cina manipolatore valute

Si infiamma guerra commerciale

New York Stock Exchange

Redazione Ansa

  L'amministrazione Trump, per la prima volta dal 1994, designa Pechino come 'manipolatore di valute' dopo che la Cina ha lasciato scivolare lo yuan ai minimi dal 2008 in risposta ai nuovi dazi del tycoon su 300 miliardi di prodotti Made in China. 

 Wall Street chiude in forte calo. Il Dow Jones perde il 2,90% a 25.718,15 punti, il Nasdaq cede il 3,47% a 7.726,04 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 2,98% a 2.844,74 punti. Si tratta della peggiore seduta del 2019.

L'euro è scambiato a 1,1197 dollari dopo la chiusura di Wall Street. La moneta unica sale dello 0,81% verso il biglietto verde. Il dollaro è scambiato a 106,18 yen, 0,8236 sterline e 0,9738 franchi svizzeri.

Apple affonda a Wall Street e chiude in calo del 5,23%. A pesare sono le tensioni commerciali fra Stati Uniti e Cina, i suoi due maggiori mercati.

   

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