Economia

Auto: Anfia, mercato Ue in calo nonostante lieve recupero

Contrazione del 13% delle auto diesel nei 5 maggiori mercati

Redazione Ansa

A febbraio la domanda di auto nuove in Ue risulta ancora in ribasso rispetto a un anno fa, nonostante alcuni dei principali mercati mostrino una leggera ripresa". Lo sottolinea Paolo Scudieri, presidente dell'Anfia.
    "Dopo cinque mesi consecutivi in flessione - spiega - le immatricolazioni crescono in Germania (+2,7%), Francia (+2,1%) e Regno Unito (+1,4%), mentre continuano a calare, per il sesto mese consecutivo, in Spagna (-8,8%) e Italia (-2,4%). La flessione complessiva dei cinque maggiori mercati, che pesano per il 69,8% del totale, è dello 0,3% nel mese, con una contrazione delle vendite di auto diesel del 13%, particolarmente in Spagna (-29%) e in Italia (-21%), mentre in Germania si registra una crescita sia a gennaio (+2,1%) sia a febbraio (+3%, con una quota del 32,6%)".
    Scudieri aggiunge che "il rallentamento dell'economia europea già in atto da alcuni mesi, in particolare nell'Area Euro, potrebbe avere un impatto significativo sulla vendita di automobili nei mesi a venire". Trai fattori di incertezza Scudieri ricorda "i possibili rischi derivanti da un aumento della volatilità dei mercati finanziari, la possibile imposizione di dazi doganali nelle importazioni di auto e componenti in Usa, la Brexit 'no deal', e le elezioni europee, senza dimenticare l'impatto del quadro normative Ue, ovvero dei nuovi target di riduzione delle emissioni di CO2 fissati per il 2025 e 2030, sui piani di sviluppo dei costruttori europei di auto".
   

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