Economia

Pensioni, Fmi: 'In Italia ulteriori riforme potrebbero essere necessarie'

'Razionalizzare il mantenimento dei diritti acquisti'

Anziani seduti su una panchina

Redazione Ansa

Per far fronte ai costi della popolazione diversi paesi hanno adottato significative riforme delle pensioni negli ultimi anni. ''Ma ulteriori riforme potrebbero essere necessarie, per esempio la razionalizzazione del generoso mantenimento dei diritti acquisiti nelle riforme precedenti'' in paesi come l'Italia e il Portogallo. Lo afferma il Fmi in uno studio sull'invecchiamento delle popolazione e i costi per le pensioni.

La spesa pubblica in pensioni aumenterà di 2 punti percentuali di Pil entro il 2050: per le economie avanzate l'aumento sara' di 1 punto di pil, per quelle emergenti di 2,5 punti. Secondo lo studio del Fmi, condotto su 80 paesi, nelle economie avanzate gli ''attuali lavoratori per mantenere i loro attuali standard di vita dovranno lavorare piu' a lungo e risparmiare di piu'''.

In particolare l'eta' per andare in pensione dovrebbe salire dalla media dei 63 anni attuali a 68 anni entro il 2050. Allo stesso tempo i lavoratori devono risparmiare di piu' circa il 6% in piu' all'anno.

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