Economia

Decreto fisco, sfuma estensione rottamazione-ter a Imu-Tasi

Il testo è diventato 'omnibus' che va dalle sanatorie fiscali al bonus bebé

L'Aula del Senato in una foto d'archivio

Redazione Ansa

Stop ai lavori sul decreto legge fiscale all'esame dell'Aula del Senato. Le votazioni sugli emendamenti, e il via libera al provvedimento, proseguiranno dalle 9.30 della mattinata. Poi il testo passerà alla Camera. Tra le ultime proposte di modifica confermate dall'Assemblea, la novità che fa scattare dal 2020 la precompilata per le liquidazioni trimestrali e la dichiarazione annuale Iva nonché l'emendamento che fa sì che la Guardia di finanza possa avere accesso ai dati di sintesi sui conti correnti.

Niente rottamazione-ter per le tasse locali, come Imu e Tasi, perché la soluzione per consentire di estendere ai comuni la facoltà di aderire alla nuova sanatoria "non ha il parere favorevole della Regioneria". Lo dice il sottosegretario all'Economia Massimo Bitonci che ha seguito i lavori del Senato sul decreto fiscale. Niente da fare anche per la proroga a settembre della moratoria sulle sanzioni per la fatturazione elettronica, altra novità per la quale era attesa una soluzione in Aula. Il testo collegato alla manovra in discussione in Aula al Senato. L'Aula ha respinto le questioni pregiudiziali presentate dalle opposizioni al decreto fiscale. Ora si passa alla discussione generale. Il voto è previsto in giornata. Il testo dovrà poi passare all'esame della Camera per la seconda lettura.

La commissione Finanze ha concluso nella tarda serata di ieri il voto degli emendamenti al provvedimento, che si è trasformato in un 'omnibus' che va dalle sanatorie fiscali al bonus bebè, dalla nuova tassa sui money transfer agli incentivi per l'aggregazioni delle reti di Tim e Open Fiber. Aperto ancora il nodo della rottamazione delle tasse locali, a partire da Imu e Tasi.

Arriva una nuova possibilità di finanziamento per gli enti del terzo settore. La commissione Finanze del Senato ha approvato un emendamento della Lega al decreto fiscale che introduce la "lotteria filantropica", finalizzate "a sollecitare donazioni di importo non inferiore a euro 500". La vincita di questa nuova lotteria consiste nel "diritto" di scegliere "un progetto sociale, tra quelli da realizzare, cui associare il nome del vincitore, con relativo riconoscimento pubblico".

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