L'Italia resta debole anche nel quarto trimestre: piatto il canale estero, cresce poco la domanda interna e i mercati finanziari restano in attesa. E' quanto emerge dalla Congiuntura flash del Centro studi di Confindustria. "Dopo la stagnazione del Pil nel terzo trimestre, è attesa crescita debole nel quarto. Gli indicatori non mostrano un'inversione di tendenza", scrive il Csc, evidenziando che corre meno anche l'Eurozona: "per il quarto trimestre si attende un rimbalzo della crescita, poco sotto i ritmi della prima metà del 2018".
"Imprese non finanziarie, banche e assicurazioni sono contributrici nette della manovra: per il 2019 il totale degli interventi previsti toglierà risorse alle aziende per oltre 6 miliardi di euro". Lo scrive il Centro studi di Confindustria sottolineando che "ciò penalizza la competitività e rischia di frenare la crescita, già in evidente rallentamento, rendendo ancor più complesso raggiungere l'ambizioso obiettivo di espansione del Pil nel 2019 indicato dal Governo".
Csc, attesa crescita debole anche quarto trimestre
-6 mld a aziende, difficile target Pil 2019