Economia

Manovra:per banche stretta deducibilità

Spalmata in 10 anni quella per perdite da principi contabili

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 OTT - Il governo differisce, al 31 dicembre 2016, per le banche la deducibilità del 10% dell'ammontare di svalutazioni e perdite su crediti e 'spalma', in 10 anni, quella sui crediti dovuti ai nuovi principi contabili Ifrs9, aumentando così, di fatto, la tassazione a carico degli istituti di credito. Nel draft budgetary plan inviato a Bruxelles il governo spiega come "la deduzione della quota del 10% dell'ammontare dei componenti negativi (svalutazioni e perdite sui crediti)" ai fini dell'imposta sul reddito delle società e dell'imposta regionale sulle attività produttive è differita al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2026". Inoltre viene modificato anche il trattamento fiscale delle svalutazioni dei crediti per i nuovi principi contabili. "La deducibilià ai fini Ires e Irap" "deve essere applicato in modo retrospettivo per il 1% del loro ammontare nel periodo di imposta di prima adozione dell'Ifrs9 e per il restante 90% in quote costanti nei nove periodi di imposta successivi".
   

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