Economia

Da Cassaintegrazione a costi politica - le norme del decreto SEMPLIFICAZIONE

Le norme previste nel decreto secondo il comunicato di Palazzo Chigi dopo il Cdm

Faldoni in un tribunale in una foto d'archivio

Redazione Ansa

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni per la deburocratizzazione, la tutela della salute, le politiche attive del lavoro e altre esigenze indifferibili.
Di seguito alcune tra le principali misure previste.

1. MISURE PER IL LAVORO
Il decreto contiene disposizioni in materia di:


- CIGS per riorganizzazione o crisi aziendale – si consente la proroga degli ammortizzatori sociali per il 2018 e 2019 per le imprese con più di 100 dipendenti, che abbiano problemi occupazionali. La cassa integrazione può essere concessa per 12 mesi per riorganizzazione aziendale e sei mesi per il caso di crisi;
- trattamento di mobilità in deroga – il trattamento di mobilità in deroga è concesso per 12 mesi a favore di quei lavoratori che hanno cessato o cessano la mobilità ordinaria o in deroga dal 22 novembre 2017 al 31 dicembre 2018 a condizione che a questi lavoratori siano applicate misure di politica attiva. La stessa misura si applica ai i lavoratori dell’area di Termini Imerese e Gela che godono di tale trattamento dal 2016.
- riforma della governance dell’Agenzia nazionale per il lavoro (Anpal);
- abolizione del libro unico del lavoro;
- semplificazione del rapporto biennale del personale;
- semplificazione in materia di imprese dello spettacolo;
- semplificazione del deposito dei contratti collettivi;

- semplificazione in materia di appalti;

- semplificazione della gestione separata.

2. MISURE PER LO SVILUPPO ECONOMICO

Il decreto contiene disposizioni in materia di:
- semplificazione per le imprese agro-alimentari,
- riduzione oneri per le start-up, le piccole e medie imprese innovative e gli incubatori;
- riduzione di oneri informativi e obblighi delle imprese;
- snellimento delle procedure per la costituzione di società di capitali;
- definizione dei registri distribuiti (blockchain) e sostegno, con un fondo di venture capital con Cassa Depositi e Prestiti per investire nelle startup innovative e si creato un fondo blockchain per utilizzare questa tecnologia a sostegno del made in Italy;
- incentivazione utilizzo strumenti di notificazione telematica;
- norma “Bramini” – si introducono norme a tutela di chi ha debiti nei confronti delle banche ma vanta crediti nei confronti dello Stato;
- disposizioni per favorire la circolazione degli immobili oggetto di donazione;
- esenzioni in materia di invenzioni dei ricercatori delle università e degli enti pubblici di ricerca;
- RC auto equa sul territorio – Per realizzare una RC auto equa, con canoni differenziati rispetto al territorio, si eliminano i vincoli di trasferimento della polizza da un assicuratore a un altro.

3. SALUTE

Il decreto contiene disposizioni in materia di:
- transazioni con le aziende farmaceutiche per il ripiano della spesa farmaceutica;
- commissariamento delle Regioni in piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario (viene prevista l’incompatibilità della figura del commissario con qualsiasi altro incarico istituzionale presso la Regione);
- istituzione della Anagrafe nazionale vaccini, con l’obiettivo di monitorare i programmi vaccinali sul territorio;
- istituzione del fondo per la riduzione delle liste d’attesa.

4. TAGLIO AGLI SPRECHI E AI COSTI DELLA POLITICA
Si riducono i costi della politica nelle Regioni a statuto ordinario, speciale e nelle province autonome, mediante il calcolo contributivo dei vitalizi derivanti da mandato elettivo regionale. Inoltre, si prevede il blocco del trasferimento dei fondi per i vitalizi alle regioni che non ne prevedano l’abolizione.

5. ALTRE MISURE

Il decreto contiene disposizioni in materia di:
- Ferrovie dello Stato – si autorizzata la spesa di 40 milioni di euro per il 2018 per finanziare la parte servizi 2016/2021, del contratto di programma tra Ministero delle infrastrutture e Ferrovie dello Stato. Per la parte investimenti 2017/2021, invece, si prevede la spesa di 600 milioni per il 2018;
- fondo di garanzia FSC – nel fondo di garanzia per le piccole e medie imprese sono assegnati 735 milioni di euro per il 2018;
- Genova – sono stanziati ulteriori fondi per Genova. Per la ristrutturazione dell’Autotrasporto 10 milioni di euro per il 2018 e 15 milioni per l’adeguamento dei porti.
- missioni internazionali di pace – il fondo per le missioni di pace è incrementato in modo da garantirne la copertura finanziaria per tutto il 2018.

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