Economia

Bce: uscita dal Qe da gennaio, ma serve ancora stimolo

L'inflazione accelera, la ripresa tiene ma pesa il protezionismo

La sede della Bce

Redazione Ansa

La Bce conferma il piano di uscita dagli acquisti netti di titoli a partire da gennaio, dopo che questi scenderanno dopo a 15 miliardi al mese dai 30 attuali. Tuttavia "il Consiglio direttivo ha confermato che un ampio grado di accomodamento monetario è ancora necessario" per accompagnare la ripresa in corso dell'inflazione, e di fronte a una ripresa che prosegue, ma a ritmo più lento e con i dazi che hanno ridotto il contributo degli scambi commerciali. Lo si legge nel bollettino economico della Bce.

"I consumi in Italia e in Spagna non hanno ancora evidenziato una completa ripresa" mentre in Germania e Francia sono di circa il 10% più alti rispetto al periodo pre-crisi, scrive ancora la Bce notando che, sempre in Italia e Spagna, "i redditi reali da lavoro dipendente permangono significativamente inferiori rispetto a prima della crisi a causa della moderazione salariale indotta dalla crisi e della disoccupazione rimasta su livelli elevati".

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