Economia

Assemblea annuale di Confindustria, Boccia contro il contratto M5S-Lega: "Non chiare le risorse"

Meno enfasi su pensioni, più su lavoro. No dietrofront su Tav-Ilva

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Redazione Ansa

Avviso di Confindustria a Lega e M5s: il contratto firmato dalle forze della nuova maggioranza per il governo così non va. Lo dice chiaro il presidente Vincenzo Boccia all'Assemblea annuale: dall'Ilva alla Tav alle pensioni, dal jobs act alla critica del populismo, con la ferma indicazioni della strada europea. 'Non è affatto chiaro dove si recuperano le risorse per realizzare i tanti obiettivi e promesse elettorali'.    

"Cambiare senza distruggere", avverte il leader di Confindustria, che chiede di puntare sulla questione industriale "vera questione nazionale", lavoro, Europa, e di non fare passi indietro su riforme e infrastrutture. "Non ci può essere una politica forte senza economia forte" anzi "se la politica pensa di essere forte creando le condizioni per indebolire l'economia lavora contro se stessa".

Per Boccia, l'Italia "deve far sentire la sua voce a Bruxelles" e "difendere gli interessi" propri, ma per farlo "diciamo forte e chiaro che c'è un aspetto sul quale non arretriamo e rivendichiamo una posizione di parte: si tratta dell'Europa". Così come sull'euro. Dunque, l'Italia "deve sentirsi a pieno titolo parte del gruppo di testa di questa Europa, che va cambiata, sì, ma dal di dentro".

Boccia chiede di non fare dietrofront su ''scelte strategiche" e chiede di andare avanti sulla Tav e di non chiudere l'Ilva. Ma anche di porre "meno enfasi sulle pensioni e più sul lavoro, che acquista una centralità assoluta" con l'obiettivo di "ricucire lo strappo intergenerazionale, spostando l'attenzione oggi troppo rivolta alle pensioni". Il 'reddito', poi, è meglio se lo si guadagna: "il lavoro abbassa il bisogno di garantire chi un reddito non riesce a procurarselo".

   

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