Economia

Leonardo festeggia 70 anni, dall'Iri alla one company

Il 18 marzo 1948 nasce la Finanziaria Meccanica Finmeccanica

Il logo di Leonardo

Redazione Ansa

Settanta anni di storia industriale italiana, dalla ricostruzione all'altissima intensità tecnologica: Leonardo, erede di Finmeccanica, e società chiave nel mercato mondiale dell'industria dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza, celebra la nascita il 18 marzo 1948 della Finanziaria Meccanica Finmeccanica, costituita per gestire le partecipazioni nell'industria meccanica e cantieristica acquisite dall'IRI nei primi quindici anni di vita. Tra le aziende acquisite c'erano tra le altre l'Ansaldo, l' Alfa Romeo, e la Navalmeccanica.

Le radici industriali di Finmeccanica risalgono a ben prima della sua data di nascita ufficiale. Molte delle aziende che nel corso del tempo sono confluite nel Gruppo, infatti, hanno origini che risalgono a molto prima della Seconda Guerra mondiale (l'Ansaldo ad esempio nasce nel 1853). Il Gruppo ha rappresentato per circa trent'anni il polo di riferimento dell'industria meccanica nell'ambito dell'IRI. Quotata in borsa dal 1992, nel 1994 ha assunto il controllo di alcune società dell'EFIM operanti nel settore difesa. Dopo una complessa operazione di ristrutturazione nella seconda metà degli anni Novanta, nel 2000 il 62% del suo capitale è stato privatizzato. Nel 2016 Finmeccanica si trasforma ufficialmente in One Company.

La holding assorbe le società controllate (AgustaWestland, Alenia Aermacchi, Selex ES, OTO Melara, WASS) e si trasforma in società operativa articolata in sette divisioni corrispondenti ai segmenti di business, mantenendo inoltre il presidio su partecipate e joint ventures che non sono rientrate nel processo di riorganizzazione divisionale. Il 28 aprile l'Assemblea degli Azionisti approva la modifica della denominazione sociale. Finmeccanica diventa Leonardo Società per Azioni. L'azienda guidata dall'amministratore delegato Alessandro Profumo ha ricavi per 11,5 miliardi e 45.134 dipendenti. Il ministero dell'Economia ha una partecipazione del 30,2%.

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