(ANSA) - BRUXELLES, 18 GEN - Più flessibilità e norme comuni
sull'Iva per gli Stati, agevolazioni e meno burocrazia per le
pmi. Sono le ultime misure messe sul tavolo oggi dalla
Commissione europea nel cammino di revisione delle norme sulla
tassa, per ridurre le frodi transfrontaliere, che oggi ammontano
a circa 50 miliardi di euro all'anno, sostenendo le imprese e
assicurando entrate statali. Quella della flessibilità sull'Iva,
è una "misura" di libertà ha insistito il commissario Ue
all'Economia Pierre Moscovici presentando il pacchetto.
Con l'introduzione delle nuove norme, la raccolta dell'Iva nei
Ventotto sarebbe applicata in modo più armonico. Accanto a
un'Iva standard minima del 15%, gli Stati potrebbero fissare
due aliquote ridotte , comprese tra il 5% e l'aliquota ordinaria
scelta dallo Stato; una tariffa ridotta compresa tra lo 0% e le
aliquote ridotte; e un'esenzione dall'Iva (a "tasso zero").
L'unica eccezione è una lista di beni e servizi stabilita da
Bruxelles, tra cui figurano armi, alcolici e tabacco.
Iva: Ue propone meno burocrazia per pmi
Misure per ridurre frodi transfrontaliere